Immerso nel silenzio e sormontato dal costone roccioso di Sa Corona Arrùbia, il Parco Geobotanico, esteso per circa 61 ettari, si rivela in tutto il suo splendore.

Caratterizzato da sentieri agevoli, invita a compiere un viaggio esperienziale, immersi in una natura incontaminata e di rara bellezza, che è soprattutto una preziosa ed esclusiva testimonianza di biodiversità che si offre allo sguardo dei visitatori.

Lungo i percorsi è possibile soffermarsi ad osservare le numerose specie vegetali che compongono la macchia mediterranea: il cisto (Cistus monspeliensis L.), il lentisco (Pistacia lentiscus L.)  il mirto (Myrtus Communis L.) e l’olivastro (Olea Europaea var. sylvestris). Ma anche piante sempreverdi come il Pino d’Aleppo (Pinus halepensis Mill.) e il leccio (Quercus ilex L.). Qui, inoltre, trovano il proprio ambiente ideale anche diversi generi di orchidee selvatiche, che ammaliano con i loro colori e lo loro forme.

La pace del Parco viene interrotta soltanto dai canti e dalle note di richiamo delle molteplici specie animali che lo popolano in modo stanziale o nelle diverse fasi dell’anno, tra cui: il corvo imperiale (Corvus corax), la poiana sarda (Buteo buteo arrigonii), il gheppio (Falco tinnunculus), i cardellini (Carduelis carduelis), la ghiandaia sarda (Garrulus glandarius ichnusae) e i curiosissimi occhioni (Burhinus oedicnemus).